Classe energetica degli edifici: cos’è e come si valuta la capacità di un edificio di essere efficiente dal punto di vista dell’energia.
L’efficienza energetica degli edifici è diventata sempre più importante negli anni a causa dell’aumento dei costi dell’energia e dell’impatto ambientale delle emissioni di gas serra. Per questo non bisogna sottovalutare la classe energetica degli edifici. Si tratta di uno strumento utile, se non indispensabile, per valutare l’efficienza energetica di un edificio e comprendere il suo consumo energetico. Scopriamo insieme cos’è, come viene determinata e perché bisogna considerarla importante quando si acquista o si affitta una proprietà.
Cos’è la classe energetica degli edifici?
La classe energetica di un edificio viene determinata misurando la sua efficienza energetica, ovvero quanta energia consuma per riscaldare, raffreddare e in generale per funzionare. Gli attestati di certificazione energetica vengono quindi utilizzati per assegnare l’edificio a una delle diverse categorie. Il modo più comune per classificare gli edifici è utilizzare il sistema di classificazione EPC (certificato di prestazione energetica) dell’Unione Europea. Questo sistema colloca gli edifici nelle categorie da A4 a G: A4 è il più efficiente, mentre G è il meno efficiente.
Gli edifici che non sono conformi alle normative energetiche obbligatorie o il cui grado energetico non può essere determinato riceveranno una classificazione “E” o inferiore. Come parte di questo processo di classificazione, un edificio riceverà un certificato individuale che include valutazioni differenti riguardanti l’efficienza complessiva, il riscaldamento d’ambiente primario e secondario, il riscaldamento dell’acqua calda, gli impianti di illuminazione, i sistemi di ventilazione e valori di isolamento.
Come si valuta e perché è importante?
La classe energetica degli edifici è un rating che attribuisce all’edificio un punteggio basato sulla sua efficienza complessiva. Una valutazione della classe energetica degli edifici tiene conto di diversi aspetti. Primo tra tutti è il tipo di materiali utilizzati nella costruzione delle pareti e dei tetti, solitamente muratura o telaio in legno, così come i livelli di isolamento e le caratteristiche di tenuta all’aria come finestre e porte. Anche gli apparecchi ad alta efficienza energetica come i LED vengono presi in considerazione per determinare il grado di efficienza energetica (EER) di un edificio.
Un altro fattore importante è il tipo di sistema di riscaldamento installato nella struttura, compresi radiatori, caldaie o sistemi mini split con pompe di calore. Oltre a questi elementi è necessario considerare anche il successo dell’utilizzo delle fonti rinnovabili, e quindi bisogna tenere in considerazione l’eventuale l’installazione di celle solari insieme a turbine eoliche per generare elettricità in loco o attraverso sistemi di accumulo di batterie. Inoltre, anche le tecniche di conservazione dell’acqua possono svolgere un ruolo importante.
In definitiva, sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione quando si valuta la classe energetica di un edificio. Attraverso strategie di valutazione accurate, tali classificazioni energetiche aiutano a stabilire obiettivi che consentono valutazioni rispetto a strutture simili, mostrando dati utili che rivelano eventuali aree che necessitano di miglioramento, contribuendo non solo al risparmio sui costi, ma anche al miglioramento per le generazioni future.
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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2023 15:14